Quante volte ti sarà capitato di vedere qualcuno bere per la prima volta un caffè senza zucchero e di vedere sul suo volto smorfie di disgusto? I motivi possono essere diversi, ma una cosa è certa: il caffè amaro bisogna imparare a berlo.
Molte persone ad un certo punto della vita decidono di iniziare a bere il caffè senza zucchero. Questa abitudine però non può di certo essere adottata dal giorno alla notte. È infatti necessario preparare le proprie papille gustative che piano piano impareranno ad apprezzare il gusto naturale del caffè.
Per tanti amanti del caffè invece, rinunciare allo zucchero risulta un’impresa impossibile. Questo perché un pochino di zucchero aiuta ad attenuare il tipico sapore robusto del caffè tostato. Per tante persone inoltre,
il caffè zuccherato può rappresentare una coccola ad inizio giornata o durante la pausa in ufficio. Infine, si sa, gli zuccheri aiutano a dare la giusta carica di energia per affrontare al meglio la giornata. Poi ci sono anche coloro che desiderano “convertirsi” al caffè amaro per un semplice fattore di linea o per eliminare il rischio di picco glicemico (soprattutto in caso di persone affette da diabete).
Inoltre, forse non tutti sanno che il caffè senza zucchero comporta importanti benefici per il nostro organismo. Per fare un esempio, preso dopo i pasti, il caffè amaro favorisce il processo della digestione. Il caffè senza zucchero rappresenta anche un ottimo vasocostrittore in quanto ha la capacità di restringere i vasi ed aumentare leggermente la pressione arteriosa. Per questo motivo, viene consigliato in caso di mal di testa.
Iniziare a consumare caffè amaro, non è affatto semplice. Qui di seguito proponiamo qualche consiglio utile per favorire questo passaggio.
Il primo consiglio è quello di eliminare lo zucchero in modo graduale. Se la vostra media è di 2 cucchiaini di zucchero per tazzina, provate a berlo per una settimana con un cucchiaio e mezzo, la settimana successiva con un solo cucchiaino e così via, fino ad arrivare ad eliminarlo completamente. Un altro consiglio è quello di consumare caffè dal sapore leggero. In questo modo le papille gustative si adatteranno meglio al nuovo sapore.
Una cosa è certa: con o senza zucchero, il caffè deve essere di qualità, selezionato, ben lavorato. Per favorire il passaggio dal caffè zuccherato a quello amaro, vi consigliamo l’espresso di illy Caffè Classico. Il suo blend è caratterizzato da note di caramello, gelsomino e fiori d’arancio e da un piacevole e naturale retrogusto dolce.
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